sabato 19 febbraio 2011

Il castello di domenica 20 febbraio



SAN VITO ROMANO (RM) - Castello Theodoli

Presenta una curiosa struttura a nave, sottolineata dall’alta scarpata che la circonda e che si insinua come una prua verso il corso Mario Theodoli. Si tratta di una struttura complessa, risultato dell’addizione di una serie di corpi di fabbrica di epoche diverse. Un primo castrum a San Vito Romano dovrebbe risalire al X secolo quando il luogo, a dominio della valle del Sacco, venne scelto dai monaci benedettini della potente abbazia di Subiaco per proteggersi dalle scorrerie delle orde barbariche prima dei saraceni poi. Un documento del 1180 testimonia il passaggio della vecchia rocca alla famiglia Colonna, la quale rafforzò il castello con nuove murature perimetrali. Nel 1365, come attestato da una lapide interna al castello, si narra che vi sia nato Oddone Colonna, futuro papa Martino V, anche se vi sono testimonianze simili anche nel feudo Colonna di Genazzano. Con alterne vicende San Vito rimase in mano alla nobile famiglia romana fino al 1563, quando fu venduto ai principi Massimo, che e loro volta lo cedettero ai marchesi Theodoli dieci anni dopo per l’ingente somma di 20.000 scudi romani. Fu con il marchese Alfonso e con il fratello Mario Theodoli, cardinale nel 1643, che la struttura del Castello, così come quella del paese, cambiò radicalmente. Egli fece spianare le asperità del suolo oltre la porta del Borgo, e quindi oltre il Castello, e diede vita alla lunga e comoda via che da lui trasse il nome di Borgo Mario Theodoli. Il castello venne rafforzato nelle sue strutture esterne ed abbellito con una graziosa loggia ad arcate. L’interno subì allo stesso modo radicali restauri ed abbellito con una ricca pinacoteca e le sale vennero sapientemente decorate con affreschi. Il principe Carlo continuò le migliorie iniziate dal cardinale Mario, mentre a Gerolamo Theodoli si deve la trasformazione in cappella domestica della stanza in cui era nato Oddone Colonna. Il castello ancora oggi è proprietà dei Marchesi Theodoli e non è aperto al pubblico.

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