giovedì 10 febbraio 2011

Il castello di giovedì 10 febbraio



FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) - CASTELLO ALARCON-DELLA VALLE

Conosciuto anche come Castel Freddo, fu fatto edificare intorno al 1050 dal normanno Roberto il Guiscardo che ritenne il luogo adatto a frenare gli assalti dei nemici. E' infatti situato nella parte sud-est del paese, in un sito, un tempo inespugnabile per gli strapiombi naturali del vallone Scuro. Nel 1201 venne trasformato e ampliato da Simone de Mamistra, governatore della Calabria, sulla torre normanna preesistente. Nei secoli successivi il maniero visse momenti di gloria e grande splendore ricoprendo un ruolo importante dal punto di vista strategico e politico. Numerose e importanti sono le personalità che lo hanno abitato: il Duca di Somma, il Vicerè di Calabria, Don Pietro Consalvo de Mendoza, marito di Isabella Della Valle. Nel 1536 il castello venne abbellito proprio dal Vicerè Fernando d'Alarcon secondo i canoni estetici dell'epoca e furono costruite, le mura di cinta del paese, e due torri chiamate Golette. Nel 1807 il maniero fu purtroppo semidistrutto in modo irrimediabile durante l'occupazione napoleonica intenta a sottomettere gli insorti partigiani dei Borboni. Infatti, tra le sue mura, si rifugiarono le residue masse borboniche, comandate dal Presidente della Provincia, Giovan Battista de Micheli da Longobardi. Questi si preparava a sostenere l’ultimo,disperato tentativo di difesa, allorché, caduta Amantea, il generale Reynier, l’8 febbraio 1807,sostenuto anche da una compagnia civica del luogo, ordinò al colonnello Berthelot d’espugnare il castello di Fiumefreddo. Il 12 febbraio di quell’anno, il forte venne bersagliato con due pezzi d’artiglieria e fu creata una breccia praticabile; ma gli assediati non attesero l’assalto e si arresero, aprendo le porte al nemico.
Nonostante la loro resa, il castello subì la distruzione per aver offerto rifugio ai rivoltosi. I sotterranei sono stati in gran parte recuperati, grazie ad un restauro durato quasi 10 anni che ha permesso al Castello della Valle di riacquistare parte della sua inequivocabile bellezza. Esso inoltre custodisce i murales di Salvatore Fiume, pittore siciliano del 900 di fama mondiale. L'artista dipinse, infatti, alcune pareti interne ed esterne dell'antico castello semidiroccato, durante il suo soggiorno a Fiumefreddo Bruzio.

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