venerdì 24 giugno 2011

Il castello di sabato 25 giugno



TORRICELLA IN SABINA (RI) – Castello Orsini di Ornaro

La frazione di Ornaro Reatino è il classo esempio di paese sviluppatosi attorno al suo castello. Le sue prime notizie storiche risalgono al 1254, anno in cui il "Castrum" di Ornaro risulta essere in possesso dei Brancaleoni di Romanea. Nel 1359 in occasione di una suddividione ereditaria di Francesco di Leone e di Napoleone de Romania il castello fu assegnato a Matteuccio di Teodino Brancaleoni che aveva sposato Giovanna de Romanea. I Brancaleoni ne furono signori almeno fino al 1466, passò subito dopo a Pierangelo Orsini del ramo di Monterotondo, che vi fece murare il proprio stemma (ben visibile sulla facciata di sud-est) e nel 1476 lo lasciò in eredità al figlio Pietro Francesco. Per un breve momen¬to, nel 1480-1481, signore del castello fu l’uomo d’arme Cecco Nardini, seguace degli Orsini, che aveva sposato una delle Bran¬caleoni. Il castello, però, tornò rapidamente agli Orsini. In questo stesso periodo l’abitato fu trasformato e costruita la possente rocca. Nel 1513 fu occupato con la violenza da Girolama Santacroce, vedova di Troilo Orsini, per conto delle figlie durante la già più volte citata aspra controversia, scoppiata per l’eredità di Pietro Francesco Orsini, finché, nel 1604, alla morte di Enrico Orsini fu devoluto alla camera apostolica, dando vita da una controver¬sia che durò fino al 1641, con gli eredi che rinunziarono, previa transazione, a proseguire la vertenza. Nel 1779 la camera aposto¬lica concesse il castello in “enfiteusi” a diverse famiglie ornaresi: i Lucantoni, i Costantini, i Maoli, i Salzeri, i Lattanzio. Questi ultimi estinsero l’enfiteusi ed il castello, che prima veniva classificato tra i beni del Demanio dello Stato, divenne privato. I Lattanzio lo vendettero alla sig.ra Sormani Elsa che ne è l’attuale proprietaria. La compatta mole del castello è una costruzione di origine medievale ristrutturata nel XV secolo con l’aggiunta di un corpo di fabbrica con base a scarpa e con la sopraelevazione di un piano su tutto il perimetro murario. Non vi sono delle torri emergenti dal complesso fortificato ma di certo non mancano i beccatelli a sporto.

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