domenica 4 dicembre 2011

Il castello di sabato 3 dicembre



RIGNANO SULL’ARNO (FI) – Castello di Volognano

Posto è posto sulla cresta di una delle ultime colline che dal Poggio di Firenze degradano sull’Arno, domina da una posizione strategica e panoramica la confluenza tra quest'ultimo e la Sieve, i territori di Pontassieve, Vallombrosa, Pratomagno e Valdarno. L'origine dell'insediamento sembra risalire all'epoca Romana, resti di una costruzione di questo periodo sono stati rilevati a podere Bertinga, sulla pendice ovest del castello. Si tratta delle fondamenta di un muro – dello spessore di 60 cm – in opus coementicium, affiorate durante i lavori agricoli, mentre sulla superficie del terreno furono rilevati detriti di laterizio e di ceramiche del periodo classico, pezzi di anfore e colaticci di piombo. La località è ricordata per la prima volta nel 1214 in documenti riguardanti la chiesa di San Michele a Volognano, mentre il castello viene nominato in una carta del monastero di Vallombrosa del 1220 ed in un atto del 1299 stipulato in 'castro de Volognano'. Nel Medioevo il castello è stato residenza della famiglia da Quona, signori del castello omonimo sopra a Remole, dopo la distruzione dello stesso da parte dei fiorentini (1143). Stabiliti a Volognano ne adottarono il nome per distinguersi da altri rami della famiglia. I Da Quona da Volognano furono coinvolti nell’incendio doloso del centro di Firenze, durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini, per questo nel 1304 il governo Guelfo fece occupare e disfare il castello, incamerandone i beni. Nel secolo XV il castello era posseduto in parte dai Da Volognano (che adottarono il nome Del Rosso Da Volognano) e per il resto dai Martellini della Cerva. I contrasti fra le due famiglie erano forti e i Del Rosso continuarono ad affermare anche più tardi i loro diritti sulla chiesa di San Michele della quale mantennero il patronato. I Martellini della Cerva diventarono poi proprietari di tutto il castello, che poi passò alla famiglia Anforti o attraverso una vendita oppure per vie ereditarie attraverso il matrimonio (1788) di Teresa Arnaldi (morta nel 1793), figlia di Giuseppe Arnaldi e di Gostanza Verginia Martellini (ultima discendente della sua famiglia), con Luigi di Francesco Anforti (1764-1806). Dagli Anforti il castello passò ai Della Ripa e poi in eredità alla famiglia D’Ancona. Il torrione cimato, tratti di muratura costituiti da pietre di alberese di disposte in corsi regolari e paralleli, un portale tamponato con arco a sesto acuto, la finitura delle pietre ancora visibile su un lato della torre, rendono plausibile una datazione della struttura originaria alla seconda metà del XIII secolo. L’aspetto attuale è quello di una villa-fattoria di gusto spiccatamente neo-gotico, dominato ancora dalla possente torre merlata del mastio. La chiesa di San Michele è ubicata all'interno del castello, al centro di una piazzetta. L’insieme è circondato da una cinta muraria dalla forma ellittica attraversata da un'unica strada alla quale si accede attraverso due porte con arco a tutto sesto, parzialmente conservate. All’interno sono sorte nel corso dei secoli abitazioni e infrastrutture. Il borgo ha un suo sito internet che è il seguente: http://www.volognano.it/

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