martedì 31 gennaio 2012

Il castello di martedì 31 gennaio



AQUARA (SA) – Castello o Palazzo Ducale

Probabilmente risalente al XII secolo, era cinto da mura e torri, che furono diroccate nel 1246 dall'esercito imperiale di Federico II in occasione della congiura di Capaccio. Durante il dominio aragonese le mura e le torri vennero rifatte ed ampliate. Nel 1251 il castello fu adibito dal barone Matteo Comite, signore di Aquara, a residenza personale e custodito da una compagnia di soldati aragonesi. Lo spazio antistante l'edificio recintato e qui i soldati baronali ed i giovani del paese si divertivano in giochi ed esercizi militari a cavallo e a piedi. Aquara fece parte del ducato longobardo di Benevento e poi di Salerno. Fu abitato dai signori di Aquara fino al 1894, anno in cui venne venduto dalla famiglia Spinelli a Giuseppe Martino, che ne fece sua residenza, ed attualmente è di proprietà degli eredi Russo. Vi è ancora un incantevole chiostro con portico, nella cui volta si vedono vari affreschi di grande valore artistico, e ai lati del cortile si aprono due grandi scalinate in pietra locale che conducono al piano superiore dove si può ammirare una fontana monumentale a ventaglio di pietra locale. Nel salone si può ammirare un pregevole caminetto intagliato in pietra locale e raffigurante due giovani con corpo femminile, teste di caprone e piedi di elefante. In un'altra stanza di rappresentanza vi è sulla parete nord una grande aquila in stucco riproducente lo stemma dei Fieramosca. Nella parte settentrionale si possono ancora vedere i resti di un monumentale acquedotto, che portava l'acqua al Castello. L'unica foto "decente" dell'edificio che sono riuscito a trovare in rete è presa dal sito ufficiale di Aquara.

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