giovedì 31 maggio 2012

Il castello di mercoledì 30 maggio




CERCEPICCOLA (CB) – Palazzo Ducale Carafa

Nonostante l'antichità del centro, abitato già al tempo dei Romani, le prime notizie certe riguardanti Cercepiccola risalgono al 1324, quando il paese aveva ben quattro proprietari. Nel 1397 Andrea di Capua, Conte di Altavilla, salì al potere del feudo e trasmise il comando ai suoi discendenti; i Gaetani, successero ai di Capua e a loro volta vendettero il feudo a Giambattista Carafa, il quale ne fu feudatario fino al 1566. Gli subentrò Scipione Carafa e, dopo il governo di suo figlio Ottaviano, il feudo passò di proprietà al nipote Giambattista, il quale lo vendette ai de Riccardo. Claudio Albertino lo acquisì nel 1636 e lo governò fino al 1645, anno in cui il feudo fu venduto ai Mormile, dai quali il potere passò agli Almirante, rimasti in carica fino alla fine della feudalità nel XIX secolo. L’unico dato che molto spesso manca quando si tratta di far conoscere la struttura e la storia dei castelli molisani e’ senza dubbio la data di edificazione, per la mancanza dei documenti a disposizione. Per la datazione ci si basa dunque su una accurata analisi della struttura muraria o analizzando lo stile utilizzato nel corso della costruzione. Tale problema non sussiste per il Palazzo Ducale, dato che i documenti pervenutici attestano che la sua edificazione nel 1571. L'edificio, che si erge, imponente e maestoso, al centro del paese, fu eretto per volere di Scipione Carafa, che nel 1566 ricevette il feudo dal Duca di Montecalvo ossia Giambattista Carafa. Esso costituirebbe il risultato di un ampliamento del vecchio castello, del quale rimane una torre quadrata. Ha una struttura a pianta quadrangolare estesa su quattro livelli; i torrioni angolari, anch’essi di forma quadrata, sono tuttora intatti, di cui uno di dimensioni maggiori rispetto agli altri e avente la funzione di mastio. L’ingresso rivolto verso la chiesa di San Salvatore è caratterizzato da un portale in pietra con arco a tutto sesto che conduce sino al cortile. La parte destra del palazzo nonostante sia in parte demolita conserva ancora degli archi a tutto sesto che appartenevano alla scuderia. Il palazzo non presenta balconi o loggiati ma solo una succcessione di finestre le cui dimensioni cambiano a seconda dei piani. Le finestre del terzo piano sono di dimesioni maggiori rispetto a quelle del primo piano; ciò fa supporre che al terzo piano risiedessero i padroni mentre al primo la servitù. L’interno del palazzo non può essere visitato perchè è divenuto residenza privata. Gli anziani del paese narrano che un tempo a Cercepiccola vi era un tunnel all’interno del palazzo ducale che permetteva agli abitanti di raggiungere velocemente le campagne limotrofe in caso di pericolo. La foto del palazzo è presa dal sito www.archart.it, ad opera di Giovanni Lattanzi.

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