lunedì 25 giugno 2012

Il castello di lunedì 25 giugno




BOLZANO – Castel Flavon

Castel Flavon ( Haselburg o già Schloss Küepach ) è un castello medievale in Alto Adige, nel comune di Bolzano. Il corpo del maniero sorge su uno stretto sperone di porfido rivolto ad ovest e che prosegue fino alla propaggine rocciosa settentrionale, a dominio del rione di Aslago. Pare sia sorto sopra i resti di un castelliere retico, tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII. I primi proprietari furono gli Haselberg. Già allora la struttura disponeva di un muro perimetrale esterno sul lato sud-est, il quale in alcuni punti corrisponde tutt’oggi alle mura attorno al castello. Si presume che anche un mastio facesse parte della struttura a quel tempo, la cui base è stata riscoperta al piano seminterrato dell’edificio. Passò poi di mano in mano fino a quando, tra il 1475 e il 1541, i signori lo modificarono notevolmente dandogli la conformazione attuale con la struttura a tre ali. La maggior parte delle variazioni apportate all’epoca si è mantenuta fino a oggi. In ambito di questi lavori sono stati aggiunti un padiglione con le doppie arcate nell’ala est, un’ulteriore costruzione nell’ala nord del palazzo, le coperture della costruzione ad ovest ed anche un muro di difesa é stato eretto nuovamente. Esso delimita racchiudendoli i cortili anteriore e posteriore. Anche lo stagno artificiale a monte del castello risale all’iniziativa dei Signori di Fiè. Tutte le sale importanti del castello a tre ali vennero impreziosite con cicli di affreschi che mostrano tra l’altro immagini di antichi imperatori e generali, come anche delle scene dell’antico mito di Apollo. Fra gli autori va citato Tilman Riemendschneider, conosciuto in Italia col nome di Bartolomeo Dill Riemendschneider, il noto pittore originario di Würzburg attivo alla corte del principe vescovo di Trento Bernardo Clesio. Nel 1880 un crollo provocò la perdita delle pitture dell'ala settentrionale. L'ultima ristrutturazione, su iniziativa degli attuali proprietari - i conti Toggenburg di Bolzano - e secondo un progetto dell’architetto Dietmar Dejori, è stata effettuata tra il 2001 e il 2002, ed ha interessato l'intera costruzione, con il restauro delle ali est e ovest e il ripristino dell'ala nord, per restituire al castello la forma originaria a 3 ali. Tuttavia l’ala nord dei nostri tempi non raggiunge le dimensioni dell’edificio al tempo dei Signori di Fiè. Sono inoltre venute alla luce tracce della costruzione trecentesca, visibili nella sala sotterranea, come ad esempio una cisterna per la raccolta delle piogge, ora collocata sopra la cucina. Oggi il maniero è aperto al pubblico come ristorante e come luogo adibito a seminari, congressi, feste e ricevimenti, come si può vedere dal sito:
http://www.haselburg.it

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