venerdì 16 novembre 2012

Il castello di venerdì 16 novembre





PORTOFERRAIO (LI) – Fortezza del Volterraio

Nota anche come Castello del Volterraio, è una fortificazione costiera (la più antica) situata sull'Isola d'Elba, ubicata in posizione dominante sulla vetta dell'omonima collina che si eleva a est dell'abitato a 394 metri di altezza. Tale complesso fortificato, che nei documenti duecenteschi è chiamato Monte Veltraio, fu costruito attorno all'anno Mille, nel punto in cui probabilmente sorgeva una preesistente struttura di epoca etrusca. La fortezza venne ristrutturata in epoca tardo-duecentesca dai Pisani, più precisamente tra il 1281 e il 1298, su probabile progetto di Vanni di Gherardo Rau, per adeguarla alle esigenze difensive dell'epoca. La decisione di rafforzare la rocca coincise con l'invio sull'Elba di un forte contingente militare. Il complesso svolgeva funzioni di avvistamento ad ampio raggio lungo il tratto costiero settentrionale dell'isola e verso il mare prospiciente. Successivamente rafforzata ed ampliata dagli Appiani nel 1440, fu una delle poche fortezze elbane mai espugnate dai pirati turchi che nelle loro scorribande razziarono più volte l'Elba. Quando la zona entrò a far parte del Granducato di Toscana, la fortezza fu integrata, seppure fosse in posizione isolata, al sistema difensivo che venne allestito dai Medici nel cuore della cittadina di Portoferraio. Ai primi del '600 si verificò un evento importante; estinti gli Appiani con la morte di Jacopo VII, si aprì per lo Stato di Piombino un periodo trentennale estremamente agitato e confuso, l'influenza degli spagnoli si fece più marcata, con la loro occupazione di Piombino e dell'Elba, in seguito alla quale vi costruirono forte San Giacomo a protezione del golfo di Longone. Nel 1646 le truppe francesi sbarcarono sull'isola e attaccarono i possedimenti spagnoli, giungendo in prossimità dei confini, che vennero piantonati per impedire ogni contatto con la gente di Rio ed evitare il contagio nel caso la peste, che imperversava nel napoletano, avesse raggiunto l'isola. La piccola guarnigione del Volterraio aveva diversi compiti, dal segnalare l'avvistamento di navi sospette all'impedire che si facesse legna nella lecceta sottostante, per preservare la scarsa gora che alimentava i mulini sottostanti, oltre ad impedire lo sconfinamento di uomini e animali provenienti da Rio. Il complesso continuò a svolgere le proprie funzioni anche in epoca settecentesca sotto i Lorena, per poi divenire un presidio delle truppe napoleoniche sul finire del secolo. Nel 1798 vi fu un'insurrezione contro i militari Francesi che portò alla semidistruzione del complesso, da allora definitivamente abbandonato. Una serie di restauri condotti a partire dalla seconda metà del secolo scorso ha permesso di recuperare ciò che restava dell'antica fortificazione. La fortezza si articola a pianta esagonale ed è caratterizzata da strutture murarie interamente rivestite in pietra, alla cui base sono visibili in alcuni punti tracce di più antiche mura di epoca etrusca e romana. L’accesso avveniva tramite un ponte levatoio e appena entrati ci si imbatteva nel pozzo della cisterna. Nella parte più alta svetta una torre quadrangolare, che fu probabilmente il nucleo originario della piazzaforte. Nonostante lo stato di rudere, è ancora oggi visibile parte dell'aspetto imponente che originariamente caratterizzava il complesso difensivo. Acquistato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, oggi il castello è in forte stato di decadenza. Nonostante questo, con molta cautela nella visita, merita salire fino alla cima del monte che lo ospita per ammirare i maestosi resti delle mura, e godere di una vista unica sul golfo di Portoferraio. Ricercando in rete, ho trovato questo interessante link: http://www.mucchioselvaggio.org/FOTO_C7/NUMERI/56/56-38.pdf

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