giovedì 14 marzo 2013

Il castello di giovedì 14 marzo




PERDIFUMO (SA) - Castello de' Vargas-Machucca in frazione Vatolla

Passata ai Sanseverino dal 1110 al 1350, Vatolla subì le sorti di questa nobile famiglia, nella buona e nell'avversa fortuna. Nel 1535 con la fellonia di Ferrante Sanseverino, Vatolla, già da tempo feudo della famiglia Griso, venne confiscata dalla corona e venduta ad Antonio Del Pezzo che 10 anni dopo la cedette ai Griso in cambio di Camella. Nel 1660 passò alla famiglia Rocca, che ospitò come precettore dal 1685 al 1695 il giovane filosofo Gian Battista Vico, convocato qui con l’incarico di precettore dei figli del marchese don Domenico Rocca. Il Vico, durante i 9 anni di soggiorno nel castello, a contatto con la natura, l’amenità e l’isolamento di questi luoghi meditò ed elaborò gran parte del suo pensiero, finchè fu definitivamente richiamato a Napoli nel 1695. Nel 1767 il feudo di Vatolla fu donato dall'ultima discendente dei Rocca, Giacinta, ad una importante famiglia dell'aristocrazia spagnola, i De Vargas-Machucca, che lo tennero fino al 1805; i loro eredi conservano ancora sia la proprietà del castello che gran parte del territorio vatollese. Il maniero, così come si presenta oggi, è costituito da due costruzioni distinte. Della struttura originaria di età longobarda si conservano il cortile interno, le torri circolari angolari e, sul lato rivolto verso il mare, la residenza del castellano. Tra il 1565 e il 1660 la famiglia Griso che fece erigere la seconda parte del complesso detto “palazzo nuovo”. Gran parte delle strutture del castello che risalgono a questo periodo sono ancora inalterate e visibili, dal portale alla corte ed addirittura alcuni arredi interni. Oggi il castello de’ Vargas, recuperato dalle incurie e restaurato, è una delle sedi della Fondazione Giambattista Vico, che vi ha fondato una Scuola di Alta Formazione, la ricca Biblioteca del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano (circa 20.000 volumi) e un Museo Vichiano legato alla figura del filosofo. L'edificio è protetto dall'Unesco. In questo video si possono ammirare diversi scorci del castello: http://www.youtube.com/watch?v=y8k57rcUccM


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