martedì 9 luglio 2013

Il castello di lunedì 8 luglio






ASOLO (TV) – Rocca

Chiamata anche di Braida, è il simbolo della città, posta in vetta al monte Ricco a circa 316 metri slm. La tradizione vuole che un originario complesso difensivo sorgesse qui fin dall'epoca preromana. A tale ipotesi aveva aderito anche l'archeologo asolano Pacifico Scomazzetto. Grazie agli scavi effettuati tra il 1984 e il 1991 dalle discipline di Archeologia delle Venezie e di Topografia dell'Italia antica dell'Università di Padova, sono emerse tracce di una piccola aula di culto absidata, databile alla seconda metà del VI secolo, e di sepolture posteriori. La decorazione a mosaico messa in luce nella zona dell'abside è oggi conservata nel Museo cittadino. In seguito l'area sommitale del monte fu stata utilizzata come necropoli. Ad un periodo successivo sono da attribuire delle strutture abitative con dei semplici focolari domestici ed i resti di due crogiuoli per la fusione dei metalli. La data di edificazione della attuale Rocca è stata posta tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII secolo. La sua costruzione ha comportato la distruzione di una parte dell’insediamento abitativo produttivo precedente e di alcune sepolture della necropoli. La massiccia fortezza ha pianta poligonale di nove lati diseguali. Nelle muraglie, spesse alla base circa 4 m e alte fino a 15 m, non si aprono feritoie o finestre: solo una porta, già collegata al castello inferiore, dava accesso al caposaldo superiore del sistema difensivo della città. Nel 1211 risulta possesso di Guercio Tempesta, avogaro del Vescovo di Treviso, cui appartenevano invece il castello e la villa di Asolo. Nel 1223 lo stesso Vescovo di Treviso acquistò la Rocca dal comune di Treviso, che nel frattempo aveva ereditato i beni di Guercio Tempesta. Dopo la parentesi ezzeliniana passò nuovamente al Comune di Treviso che nel 1265 la “riconsegnò” al Vescovo ma ne chiese al contempo l’affido e la gestione, pratica che si ripetè fino agli anni intorno al 1284 quando appare possesso di Gerardo da Castelli. La Rocca rimase al comune di Treviso fino al 1339, quando passò alla Serenissima (1339-1381), che costituì ad Asolo una Podesteria; fu dei Carraresi (1381-1388) ed infine, nel 1388, definitivamente della Repubblica di Venezia (fino al 1796) che completò anche le mura di collegamento alla città, iniziate dai Carraresi, quasi a sottolineare la avvenuta fusione tra Braida e Asolo. La vera da pozzo e la sottostante cisterna, di foggia veneziana, è databile al XIV secolo, così come la sistemazione dell’area dell’angolo sud-orientale con la costruzione di un forno da pane. La Rocca venne coinvolta nel suo ultimo episodio bellico nel 1510. Persa gradualmente l'importanza strategica, la struttura venne adibita a svariati usi diventando anche lazzaretto durante le continue pestilenze del Cinquecento. Messa in disarmo nel 1650, Venezia tentò perfino di venderla a privati. L'ultimo suo restauro risale al 1994. Altre notizie e, soprattutto, foto al seguente link: http://www.magicoveneto.it/trevisan/Asolo/Rocca-1.htm
Fonti : http://www.comune.maser.tv.it - http://retemusei.provincia.treviso.it - http://www.beniculturali.it - (scheda del Dott. Andrea Orlando su http://www.icastelli.it)
Foto di Giovanni Tessari su http://www.icastelli.it, da http://www.vivoenitalia.com

Nessun commento: