giovedì 3 ottobre 2013

Il castello di giovedì 3 ottobre






FAEDO (TN) – Castello di Monreale

Poco oltre S.Michele, su di un aspro rilievo, è situato il Castello di Montereale, o di Königsberg. Questo castello fiabesco, solitaria sentinella in mezzo al verde dei boschi di Faedo, domina dall’alto l’entrata verso quelli che un tempo erano i territori di dominio tirolese. Fu roccaforte della conti di Appiano attorno al 1200, quando questi vivevano e regnavano in Val di Cembra. Passando i secoli, il castello fu acquisito dai Conti di Tirolo. Dal XIV secolo divenne sede dei dinasti nominati dai da Tirolo, assumendo quindi importanza rilevante per la politica e l’amministrazione locale. In un documento del 1326 si trova per la prima volta la dicitura Königsberg-Giovo. I dinasti di Königsberg esercitavano il loro potere su una zona che comprendeva i villaggi di Lavis, Pressano, Nave, San Michele e Faedo, Giovo, Lisignago, Cembra, Faver e Valda. L’intera giurisdizione costituiva un distretto per l’amministrazione della giustizia penale e civile. Il giudizio di Königsberg rivestiva un’importanza strategica perché costituiva la punta meridionale del dominio tirolese, ed era zona di passaggio obbligato per lo spostamento di genti e di beni in transito fra sud e nord. L'area fungeva inoltre da linea di demarcazione fra comunità di lingua tedesca e comunità di lingua italiana. Nei secoli seguenti il castello passò nelle mani degli Asburgo, nel XVII secolo dei Rubin de Cervin Albrizzi e nel XX secolo venne acquisito dall'imprenditore Karl Schmid di Merano. Difficile capire la struttura originaria del castello, dato che nel corso della sua storia, esso è stato più volte profondamente restaurato. Agli elementi dell’antico maniero (una torre romanica a pianta esagonale ed una cinta merlata) furono aggiunti in stile gotico gli edifici residenziali, successivamente rinnovati con elementi rinascimentali quali la merlatura e la cappella privata, posta al primo piano e raggiungibile dal ballatoio. Dall' ampio porticato cinquecentesco a doppia navata, si raggiunge la corte del castello, su cui si affacciano due capitelli. Il castello al giorno d'oggi è di proprietà privata, ospitando tra l'altro un'azienda agricola, ma è possibile comunque visitarlo prendendo accordi con i proprietari della struttura.

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