venerdì 4 aprile 2014

Il castello di venerdì 4 aprile






VILLAMASSARGIA (CI) - Castello di Gioiosa Guardia

Ubicato in cima al rilievo conico di Monte Exi, a circa 418 metri sul livello del mare e a 296 rispetto al paese di Villamassargia, venne probabilmente costruito per volere dei Della Gherardesca che divennero padroni del sud-ovest sardo dopo la spartizione del Giudicato di Cagliari avvenuta nel 1258, tuttavia secondo un'altra ipotesi la sua costruzione sarebbe databile al XII secolo, durante il regno di Guglielmo I Salusio IV. Il maniero, edificato sia a protezione del borgo di Villamassargia sia per il controllo delle zone minerarie site nelle vicinanze, sorge nel punto di confine fra il territorio di Ugolino della Gherardesca (curatoria del Cixerri) e quello di Gherardo della Gherardesca, conte di Donoratico (curatorie di Sulcis, Nora e Decimo). Venne occupato per un breve periodo, fra il 1290 e il 1295 circa, da Guelfo della Gherardesca, figlio del defunto conte Ugolino, che tentava di appropriarsi dei territori in mano ai Della Gherardesca gherardiani: Ranieri e Bonifazio. A seguito della guerre fra il Giudicato di Arborea e il Regno di Sardegna il castello assunse nuovamente una funzione militare; dai documenti si evince che venne conquistato e occupato temporaneamente da Brancaleone Doria, marito di Eleonora d'Arborea. In seguito passò al comune di Pisa e fu poi assediato dalle truppe catalano-aragonesi guidate dall’infante Alfonso d’Aragona. Il castello in seguito passò in mano a vari feudatari aragonesi. Nei quarant'anni compresi fra il 1391 ed il 1492 il castello di Gioiosaguardia, per fatti oggi sconosciuti, venne abbandonato e cadde in disuso, e quindi nel corso dei secoli successivi, è divenuto meta di "ricercatori di tesori", venendo così spogliato di tutto ciò che era asportabile ed utilizzabile altrove. I primi ruderi che si incontrano, sono quelli che costituivano gli ambienti del "corpo di guardia"; lo si deduce dal fatto che solo da quella parte le difficoltà di accesso sono minori. Alla sua base, osservata da Sud-Ovest, sotto il piano di campagna, si può vedere e rilevare la prima cisterna di raccolta dell'acqua piovana. Le pareti sono intonacate e la volta a botte, mostra la struttura di mattoni rossi; la torre, costruita sopra un roccione, ha il muro sul lato Est completamente smantellato; nella parte interna sono evidenti i segni di due piani in elevazione ed un terreno; al secondo piano è visibile una nicchia con arco gotico, probabile ripostiglio, a uso domestico. Superata la torre si giunge nella zona più distrutta della fortificazione, in cui il tracciato degli ambienti doveva costituire il pianoterra del castello. All'estremo perimetro di Nord-Est, l'imboccatura di una cavità sotterranea rivela la presenza di un vasto ambiente diviso nel senso trasversale da un muro di circa sessanta centimetri di spessore. Le sue pareti e la volta a botte, sono costruite in blocchi squadrati come quelli agli spigoli della torre, ed appartenenti ad un tipo di lavorazione totalmente diversa dal resto del complesso. La presenza di tubi di ceramica rossa, verniciata, indica la precisa funzione dei due ambienti: cisterne per la conservazione e raccolta dell'acqua. Per approfondire consiglio i seguenti link: http://www.icastelli.it/castle-1236092782-castello_di_gioiosa_guardia_a_villamassargia-it.php, http://www.ab-origine.it/articoli_dettaglio.asp?id=85. Inoltre sul web ci sono due video molto interessanti al riguardo:  (prima parte) http://www.youtube.com/watch?v=t2sF2jte1n4 e seconda parte (http://www.youtube.com/watch?v=HLRBbkefw_o)
Fonti: http://it.wikipedia.org, http://www.contusu.it/la-cisterna-del-castello-di-giosa-guardia-villamassargia/, http://www.archilink.it/index.php?option=com_content&task=view&id=114&Itemid=155&limit=1&limitstart=5
video: Foto: da www.mondimedievali.net e di ferme su http://rete.comuni-italiani.it

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