domenica 1 giugno 2014

Il castello di lunedì 2 giugno







CHIAROMONTE (PZ) – Castello Sanseverino e torri cinta muraria

L'origine del toponimo è ancora discussa. Probabilmente deriva dal latino clarus mons, in riferimento alla posizione dominante, o forse in relazione all'aspetto del luogo, disboscato e quindi libero (clarus). Il centro abitato di Chiaromonte si è verosimilmente sviluppato dopo che l'antico abitato romano di Castrovetere, successivamente alla caduta dell'impero, venne abbandonato (fenomeno simile è osservabile in altre località della Basilicata: per esempio l'antico forte romano di Castrum Gloriosum diede origine all'abitato di Pignola). Durante il Medioevo vi fu eretta una fortezza da parte di Normanni e Longobardi, dopo che nel IX secolo un terribile terremoto l'aveva rasa al suolo. Subentrarono in seguito le famiglie feudatarie Chiaromonte e Sanseverino, che costruirono il castello (oggi ex-monastero) e le mura, con torri cilindriche e quadrate. Il centro storico del paese conserva le sembianze medioevali, vi sono ancora oggi tracce delle tre cinte murarie che circondavano l’abitato, quelle visibili risalgono al XIII sec. Il Portello, la porta più antica , da cui ha preso il nome il rione che oggi sorge lì, indica la cinta muraria più esterna, posta sotto la chiesa madre. Il castello di Chiaromonte era un antico castello baronale con torri e merlature, nel XVI sec. venne ampliato e abbellito dalla famiglia dei Sanseverino, una casata del Regno di Napoli che aveva numerosi feudi in Italia Meridionale. Fino a pochi anni fa una parte del castello è stata adibita ad orfanotrofio. Un altro resto del passato sono le Torri della Spiga, che facevano parte delle antiche mura che circondavano l’antico abitato. Le Torri, una a pianta cilindrica, l’altra a pianta rettangolare, dominano il paese, ad esse vi si accede attraverso percorsi interni o esterni al paese. Il castello Sanseverino, ex monastero, appartiene al sistema culturale delle Abbazie e dei monasteri (funzione svolta per circa un secolo), di cui rappresenta uno degli esempi più importanti.


Foto: le prime due da maps.google.it, la terza di Ca.Ro. su lucaniatravel.weebly.com


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