martedì 17 giugno 2014

Il castello di martedì 17 giugno






OFFAGNA (AN) – Rocca anconetana

E' un'importante fortezza medievale delle Marche, eretta dalla Repubblica marinara di Ancona per proteggere i suoi possedimenti di terraferma, in particolare dalle mire espansionistiche della vicina e potente città di Osimo. Offagna entrò così a far parte dei Castelli di Ancona. Rappresenta un importante esempio di architettura militare, innalzata fra il 1454 e il 1456 a scopo difensivo, sui ruderi di un preesistente castello, affidando l'esecuzione a maestranze lombarde. Si presenta come un massiccio quadrilatero con mastio centrale, posto in posizione dominante su una rupe tufacea, anch'essa fortificata. La rupe fungeva da vera forza difensiva, quando i due ponti levatoi (uno piccolo per la gente e uno più grande per i cavalli) venivano ritirati la rocca era praticamente isolata. Le spesse mura in laterizio, anche se erette in epoca medievale, vennero già ideate per resistere non solo al lancio di pietre e macigni, bensì anche alle nuove armi da fuoco, come testimoniato anche dalle 50 postazioni da bombarde. Alla sommità sono i cammini di ronda; la merlatura è ghibellina, a coda di rondine. Ulteriori cortine murarie, intervallate da torri, si sviluppavano dalla rocca; atte a prima difesa e dar riparo ai contadini e al loro bestiame. E' ancora visibile il torrione semicircolare che terminava la cinta muraria a nord-est. La Corte interna della rocca era coperta da una tettoia in legno; molte delle strutture erano realizzate in legno, scale, cammini di ronda, ponti levatoi, tettoie, e son andati tutti perduti. Attualmente si accede all'interno della fortificazione da un ingresso ricavato sventrando una delle cinquanta troniere presenti nel castello e si entra in una vasta galleria con volta a sesto acuto. L'ampiezza del locale fa pensare che potesse essere usato come deposito di polveri e proiettili e come alloggio per le truppe, in particolare per i bombardieri e gli archibugieri ai quali era affidata la difesa di questa parte del castello. Alla fine della galleria, al centro della piccola corte, si erge il mastio eccentrico, o torre di avvistamento, che si innalza su cinque livelli. Al piano terra c'era un pozzo profondo circa 30 metri che assicurava l'approvvigionamento d'acqua. Nel primo piano vi è una cella comunicante col piano superiore tramite due botole poste sul soffitto. Il castellano risiedeva al terzo piano. Ne è prova la traccia dell'unico camino esistente in tutta la rocca. L'ingresso al mastio era situato al quarto piano, quindi a notevole dislivello. Questo era un accorgimento assai diffuso in epoca medievale: in caso di irruzione del nemico all'interno del recinto, si distruggevano le scale e il mastio, perfettamente isolato, si preparava alla difesa ad oltranza. Sulla sommità, verosimilmente provvista di copertura, stava anzitutto la grossa campana in bronzo recante la data 1477 (che serviva per avvisare la popolazione di un imminente pericolo), oltre all'invocazione alla Madonna, e il nome del fonditore, tale Iacobus de Istria. Al suo interno, oggi, vi è il Museo della Rocca che ospita una interessante raccolta di armi antiche, dalla preistoria sino all'epoca moderna (realizzata in collaborazione con i Musei di Stato della Repubblica di San Marino), e mostre temporanee. Una sezione del museo è dedicata alla mostra permanente Cacciatori e guerrieri dalla pietra all'acciaio, esposizione di armi per la caccia e per il combattimento curata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche. In luglio, la Rocca diventa teatro di una festa medievale che anima il borgo di Offagna per due settimane; un vero tuffo nel passato. Per approfondire segnalo i seguenti link: http://www.incastro.marche.it/incastro/offagna/rocca.STM, http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/Rocca_Offagna.pdf, video di Daniele Gulberti http://www.youtube.com/watch?v=n9JvvPHriHw
Foto: da www.casalepapa.it e di Riccardo Capocci su http://rete.comuni-italiani.it

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