martedì 14 ottobre 2014

I castelli di martedì 14 ottobre







TIRANO (SO) - Castello Omodei e Torre Torelli

Indicato anche come "Castello del Dosso" o "Castellaccio", il castello di Tirano è indubbiamente uno degli edifici più antichi della città. Esso è posto per ragioni strategiche in posizione dominante sull'abitato e sin dal medioevo ha svolto la funzione di principale baluardo di difesa della città e della sua vallata. È ricordato in una pergamena del 1073 sul pendio del monte Trivigno più a ovest del successivo castello di Santa Maria. Della sua storia sappiamo che esso era già presente nel 1140 quando proprietario dello stabile era il vescovo di Como, Ardizzone, che ne fece residenza per i prelati comaschi quando questi si trovavano in visita in Valtellina. Il castello fu dimora temporanea del vescovo fino al 1300, quando saliva in Valtellina per controllare l’amministrazione dei suoi beni e riscuoterne le rendite. Successivamente passò nelle mani della nobile famiglia degli Omodei. Smantellato dai Grigioni quando presero possesso della città, esso non venne più ricostruito e giace ad oggi allo stato di rudere. Comprendeva anche una chiesa dedicata a San Vigilio. Nel 1624 fu bruciato dalle truppe papali per fermare l’avanzata francese. Oggi rimangono resti della torre (aveva circa 6 metri di lato e un’altezza più che doppia) e di alcuni muri con feritoie.

Edificata nella prima metà del XIX secolo, la Torre Torelli è un chiaro esempio della diffusione del gusto neogotico in Italia, tipico del periodo. La struttura è corredata da doccioni a forma di drago di stile medioevale. Da qualche anno (2010) la Torre non è più della famiglia Torelli. I discendenti del celebre patriota e statista protagonista del Risorgimento lombardo e delle Cinque Giornate di Milano l'hanno venduta all'impresa tiranese di Natale Berandi, la stessa che ha realizzato il parcheggio interrato nell'area Torelli e ha curato il recupero del palazzo storico. Gli spazi all'interno della torre sono consistenti. «Non è una scatola vuota, ma ci sono cinque piani e un seminterrato che si possono utilizzare» fa sapere l'impresario di Tirano. Fatta costruire dal conte Luigi Torelli, la torre doveva essere inizialmente uno studio privato. In realtà nel corso dell'800 e del 900 è stata utilizzata come filanda per l'allevamento del baco da seta. Posta sulla strada statale 38 in uno degli ingressi di Tirano (quello che guarda verso Bormio), a pochi metri dal palazzo della famiglia Torelli, durante la seconda guerra mondiale è diventata un presidio nazifascista. Dal dopoguerra l'edificio è rimasto inutilizzato.


Fonti: http://it.wikipedia.org, articolo di L.Begalli su http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Homepage/235768_tirano_la_torre_torelli_ceduta_a_imprenditore/, http://www.castellomasegra.org/saggi/Scaramellini.pdf, http://www.pgstirano.it/sito_vecchio/tirano/tirano1.html

Foto: di kvz su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/84403/view e di Roberto Ganassa su http://www.clickalps.com/Photo-w4017-la-torre-del-castello-del-dossotirano.html. La foto della Torre è invece presa da www.paesidivaltellina.it

Nessun commento: