lunedì 16 febbraio 2015

Il castello di lunedì 16 febbraio






GAGLIANO ATERNO (AQ) - Castello Conti di Celano

I primi fondatori di Gagliano Aterno furono i de Aquila, che furono anche i primi costruttori del castello. Storicamente Gagliano Aterno è stato un centro molto importante il cui valore era testimoniato dalla presenza del monastero di San Matteo, da quello di S. Scolastica e quello di S. Maria le cui pietre furono usate per la costruzione della chiesa di S. Martino; nel secolo IX risulta edificato un monastero benedettino il quale, in seguito, fu inglobato, per alcune strutture, dal successivo convento di S. Chiara. E a proposito di tale convento si può sicuramente asserire che fu tra i primi e più antichi conventi di Clarisse dell’Abruzzo. L’importanza a cui pervenne il convento di S.Chiara è documentata anche dalla lettera che Sancha, regina del Regno di Napoli, consorte di Roberto d’Angiò, scrisse nel 1326 ad Isabella d’Acquaviva, contessa di Celano, raccomandando la sua protezione per il convento. Nel 1328 fu edificato (o sarebbe meglio dire ampliato su una precedente costruzione innalzata dai Conti di Celano tra XII e XIII secolo) il Castello di Gagliano Aterno per volontà di Isabella d’Aquino, contessa di Celano e discendente dei de Aquila per parte materna. La stessa Isabella d’Acquaviva fece costruire la fontana medioevale nel 1344 mentre edificò la primitiva chiesa di S. Martino, a navata unica, in seguito portata a tre navate per desiderio di Jacobella nel XV secolo; i due stemmi apposti sul portale trecentesco, quello degli Acquaviva, con il leone rampante, e quello dei conti di Celano, uno scudo con banda, confermano questi interventi. Distrutto nel 1462 da Braccio da Montone, in seguito passò ai Piccolomini che adattarono il castello alle nuove esigenze militari, aggiungendo due cerchie di mura difensive ed altri impianti, sempre di difesa. Gli stemmi dei Barberini Colonna (che ne conservarono la proprietà sino al 1806), degli Sciarra e dei Lazzaroni, esposti nel cortile del castello, documentano la vita di Gagliano Aterno. La non regolarità della pianta del maniero, imposta anche dal adattamento necessario alla tipica conformazione montuosa del luogo, è testimonianza delle fasi di perfezionamento avvenute successivamente che dall’impianto in prevalenza militare hanno portato al presente castello-dimora, cui è ispirato il colonnato su due piani che chiude il lato che dà verso il paese. La struttura, come oggi si presenta, è ritenuta uno dei castelli meglio conservati d'Italia, un organismo architettonico stratificato e complesso, caratterizzato da una doppia cinta muraria a forte scarpatura, che ne ricorda l'origine militare. L’entrata situata a nord-est è anticipata da un notevole muro estremo di difesa al quale si giunge dalla piazza di fronte tramite uno dei pochi ponti levatoi sopravvissuti in Abruzzo, che scavalca il fossato, tuttora individuabile, che difendeva i fronti più indifesi dell’edificio. La cinta più interna, raggiungibile tramite un ingresso sopraelevato al di là di quello che era il fossato, è coronata da merlatura guelfa e assume, in corrispondenza degli angoli, forma di torrioni di rinforzo cilindrici e in un caso, di torre poligonale, simile ad un puntone. Oltre la cortina muraria merlata, si sviluppa l'edificio palazziale caratterizzato dall'accostamento di più corpi di fabbrica gravitanti intorno ad un suggestivo cortile con pozzo quadrato, circondato da portico e loggetta al piano nobile, sul quale si affaccia la scenografica scalinata a giorno che conduce agli appartamenti del primo piano. Sui prospetti esterni si notano bene gli interventi effettuati per trasformare il castello, da costruzione militare a dimora aristocratica; l'edificio è stato oggetto infatti di interventi di sopraelevazione e ampie finestre, sia monofore che bifore, di dimensioni ed epoche diverse, sono state aperte lungo tutto il perimetro della costruzione, per adattarla all'uso residenziale. Di particolare grazia architettonica è la loggia su due ordini del prospetto verso il borgo, con archi acuti alla quota del cortile e a pieno sesto al piano superiore. Il castello, di proprietà privata (appartenente ai marchesi Lazzeroni), è tuttora usato come residenza. Un altro link per approfondire è: http://www.gruppoarcheologicosuperequano.it/artegagliano.htm. Ecco un video (di Inviaggiocongiuliana) che parla del castello: https://www.youtube.com/watch?v=D_k3PBnyODE

Fonti: http://www.comune.gaglianoaterno.gov.it/arte-e-storia.html, http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=castelloaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuCast2158&tom=158, http://www.inabruzzo.it/gagliano-aterno-castello.html, http://inviaggiocongiulianaa.blogspot.it/2013/05/il-castello-di-gagliano-aterno-aq.html,

Foto: di sirente su http://www.naturamediterraneo.com/forum/pop_printer_friendly.asp?TOPIC_ID=29290 e da http://www.micoadriatica.it/L'Abruzzo%20dei%20parchi/Gagliano%20Aterno%20AQ.jpg 

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