lunedì 28 dicembre 2015

Il castello di lunedì 28 dicembre






SENERCHIA (AV) – Castello

Citata come Sinerchia nel Catalogus Baronum del 1150-1168. Di Senerchia scrive Scipione Ammirato, “è un castello in principato citra di 160 fuochi, il quale ha dato il nome alla famiglia che sono più di trecento anni che lo possiede” riferendosi alla famiglia Sinerchia che per circa tre secoli vide la sua storia strettamente collegata a quella del piccolo paese campano. I Sinerchia, erano un'antica famiglia nobile di origine normanna, derivata dai Filangieri, ed ebbero molti feudi tra la Campania, la Basilicata e la Capitanata, e vissero principalmente tra Senerchia e Napoli sino al XV secolo. I Sinerchia, trapiantatisi in seguito in Basilicata si fregiarono del titolo di Conte nel XV secolo, a seguito della congiura dei baroni ordita nel Castello del Malconsiglio a Miglionico nel 1481 assunsero il cognome Scardaccione. Fra gli appartenenti alla stirpe dei Sinerchia sono da ricordare: Amelio Barone di Rapone e Castelgrande, che partecipò alla suddetta Congiura dei Baroni. Il castello di Senerchia, costruito tra il VIII e il IX secolo dai Longobardi, era posto a difesa di Conza della Campania, città importante dal punto di vista economico e strategico del meridione d’Italia. Il castello è stato distrutto da diversi eventi tellurici che hanno colpito il paese. Di esso oggi restano soltanto i ruderi delle mura e di una torre cilindrica. Questi ruderi sono una meta ideale sia per la storia che racchiudono sia per la loro posizione: da qui, infatti, si può godere di una splendida vista. Dopo le dominazioni normanna, sveva ed aragonese, i signori del Castello furono numerosi e tra questi si ricorda la famiglia Filangieri, nel 1507 i Carafa, nel 1629 passò a Antonio della Marra e dal 1776 fino all'abolizione dei diritti feudali nel 1806, appartenne alla casata dei Macedonio. Altri link consigliati: http://www.museodeicastelli.it/castelli/65-senerchia-castello-medievale.html, https://www.youtube.com/watch?v=jg1rmE8n61E (video di Stylemagno).

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Senerchia, http://www.castellidirpinia.com/senerchia_it.html, http://www.parcoregionalemontipicentini.it/parco/home-page/senerchia-avellino-1

Foto: entrambe sono di L.Boffa, Senerchia su http://www.panoramio.com/photo/62659949 e su http://www.panoramio.com/photo/62659866

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