giovedì 19 maggio 2016

Il castello di venerdì 20 maggio






NOLI (SV) – Castello di Monte Ursino

Sorge in posizione dominante su una collina da cui prende il nome, a difesa del centro storico di Noli. Intorno al X secolo molti centri che sorgevano sulla costa si spostarono sulle colline, meno malsane e più facilmente difendibili. Fu così anche per Noli che, distrutta da un incendio intorno al 900, fu ricostruita sulla collina di Monte Ursino, a picco sul mare, e già nel 1004 viene citata in un documento e definita borgo fortificato. Dopo la costruzione di una prima torre sulla sommità della collina, la fortificazione si ampliò e rafforzo più volte fino a raggiungere la sua forma attuale intorno al XV secolo, abbracciando anche il neonato borgo nella piana, attuale centro storico, mentre fu gradatamente abbandonato quello in collina. Inizialmente il borgo si presentava munito di ben 72 torri, oggi ne sono sopravvissute solo 4, mentre le altre furono integrate in edifici posteriori dopo esser state mozzate per utilizzarne le pietre e i mattoni come materiale di reimpiego. Fautori di questa struttura militare medievale furono soprattutto i Del Carretto, feudatari di Noli. Il castello era in grado di controllare sia il mare e la costa che la vecchia strada romana passante in collina nella località di Voze, e utilizzata sino al XVIII secolo. Il castello è costituito sulla sommità da una alta torre cilindrica, circondata da massicce mura e dagli alloggi per la truppa. Da questo nucleo principale discendevano due perimetri murari, in gran parte ancora oggi conservati, che abbracciavano tutta la collina e successivamente anche l'abitato a valle. Torri circolari si susseguivano a intervalli regolari lungo le mura digradanti sui fianchi del Monte Ursino. Le porte di accesso erano invece difese da un singolare sistema ancora oggi in parte conservato che era costituito da una torre esterna alle mura e ad esse collegata tramite una passerella in muratura. Ciò permetteva di difendere le porte di accesso anche dall'esterno colpendo i nemici alle spalle. Il castello e le mura di cinta del borgo, sono tra gli esempi di incastellamento medievale meglio conservati del Ponente ligure. L'intervento con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del Por Fesr 2007-2013) ha permesso di recuperare le vestigia del castello nolese, le cui mura avevano diversi gradi di conservazione, che sono state restaurate e rese fruibili. La torre, con l'inserimento di parapetti e il ripristino delle scalinate, è stata resa completamente agibile, così come le aree esterne. Anche il cortile del castello è stato valorizzato con palchi e sedute per spettacoli all'aperto. Altri link attinenti: http://montanarilenti.blogspot.it/2014/04/sentiero-noli-castello-di-monte-ursino.html, http://www.thinktag.it/it/resources/storia-e-cultura-a-due-passi-dal-mare-il, https://www.facebook.com/media/set/?set=a.422264227915548.1073741840.349643641844274&type=1

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Monte_Ursino, http://www.liguriaheritage.it/heritage/it/liguriaFeudale/Savona.do?contentId=30070&localita=2230&area=213, http://www.liguriaheritage.it/heritage/it/liguriaFeudale/ArchivioFocusLF.do?contentId=33601,

Foto: la prima è di Parpuin su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/242602, la seconda è presa da http://mapio.net/o/3032205/

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