sabato 18 giugno 2016

Il castello di domenica 19 giugno






SALISANO (RI) – Rocca Baldesca

Il castello di Rocca Baldesca, che si erge su un'altura a sud di Salisano circondata da due fiumi che confluiscono nel Farfa, è con molta probabilità stato costruito come avamposto di guardia di Salisano prima che il paese diventasse castello (1050). Anche se le citazioni della Rocca si trovano solo a partire dal XIII secolo essa è senz'altro molto più antica (fondata nel V secolo dalla famiglia romana dei Tebaldi da cui ne prende il nome). Nell'VIII sec. fu feudo dell'Abbazia di Farfa e nel XIV sec., come risulta dal libro dell'Episcopato Sabino, ebbe una produttività economica pari a quella di Salisano. Nel 1200 venne modificata l’edilizia all’interno della Rocca, con l’aggiunta inoltre di un’imponente torre a pianta pentagonale, ancora oggi visibile, ed ulteriormente incrementate le costruzioni nel 1400, con conseguente ripopolamento del castello. Rocca Baldesca fu e successivamente abbandonata a causa dell'insalubrità del clima e della posizione infelice che la sottoponeva a numerosi saccheggi e invasioni di briganti della zona. Tale evento si verificò negli anni compresi tra il pontificato di Sisto V e quello di Clemente VIII, gli abitanti si rifugiarono nei castelli vicino, vi rimasero finché Clemente VIII non ripristinò l'ordine. In seguito a ciò, gli esuli fecero ritorno alla Rocca, ma vennero subito gravati da tributi e, trovandosi nell'impossibilità di pagarli, vennero condannati al carcere o costretti a sopportare ogni sorta di vessazione da parte dei commissari apostolici. Fu così che, nel 1592, una rappresentanza della Rocca si presentò al Palazzo comunale di Salisano per esporre i problemi e, nel gennaio dello stesso anno, come risulta da una delibera conservata nell'Archivio Storico di Salisano, gli abitanti di Roccabaldesca vennero accolti nel territorio. Iniziò così il lento declino dell'abitato di Rocca Baldesca di si possono tuttora ammirare le rovine. Dell’antica Rocca rimangono ancora oggi diversi edifici oltre alla torre, tra cui un edificio a due piani con frantoio e macine e poco distanti sei pozzi per il grano. Restano anche tratti di mura e basi di torri. Recentemente sono stati realizzati degli scavi curati dalla Sovrintendenza archeologica del Lazio, che hanno riportato alla luce interessanti reperti tra cui dei mosaici. Altri link consigliati: http://www.salutepiu.info/rocca-baldesca/, https://illaziodeimisteri.wordpress.com/tag/roccabaldesca/, http://blog.aioe.org/index.php/galleria-fotografica-di-roccabaldesca/ (con diverse foto)



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