venerdì 16 dicembre 2016

Il castello di sabato 17 dicembre






CHIOGGIA (VE) – Castello della Luppa nel forte San Felice

L’attuale Isola di San Felice originariamente era un isolotto emerso nell’area nord dell’antica Clodia Minor, dove si trovava una torre lignea che segnalava l’ingresso alla laguna. Dopo la Guerra di Chioggia (fu data alle fiamme durante l'assedio genovese del 1379 -1381) fu riconosciuto come fondamentale luogo strategico per garantire la sicurezza della laguna sud. La Serenissima volle una fortificazione in pietra e mattoni per difendere la bocca di porto violata precedentemente e per la salvaguardia delle saline, vere e proprie miniere a cielo aperto della laguna di Venezia. Venne così costruito su progetto di Francesco Marangoni, tra il ‘400 e il ‘500, il Castello della Luppa ( o Lova) il cui nome: Luppa ("illuves": inondazioni, alluvioni) e Lova, (lozza, melma, fango) deriva dalla tipica conformazioni barenosa sulla quale il castello era stato costruito. Le mura vennero costruite molto più tardi, quindi il castello era inondato periodicamente durante le maree e le violente mareggiate, ecco perchè il suo basamento è così possente ed è stato costruito in pietra, per non far risalire l'acqua salata ai livelli superiori. Grazie a successive riedificazioni, che iniziarono subito dopo il termine della Guerra di Chioggia (nel 1384) e si protrassero fin alla caduta della Repubblica Veneziana (1797), si giunse all’attuale struttura dell’Isola di S. Felice che, vista dall’alto, assomiglia ad una stella a cinque punte sul modello del castello di Famagosta di Cipro e di altre fortificazioni veneziane. Questa struttura permette un controllo a 360° sia sulla laguna che sul mare e si è dimostrata un valido ostacolo alle mareggiate che continuavano ad erodere l’isola dal mare e dalla laguna. Molto interessante dal punto di vista architettonico, è ancora visibile il portale in pietra d’Istria progettato da A. Tirali agli inizi del ‘700 e i resti delle fortificazioni militari, ma anche dal punto di vista naturalistico. Attualmente non è visitabile e se ne attende una riqualificazione d’uso che tenga conto e ne valorizzi sia gli aspetti naturalistici che paesaggistici, dopo  il trasloco della marina militare che ha occupato l’isola negli ultimi due secoli. Una passeggiata o un giro in bicicletta consente di ammirare paesaggi e scorci assolutamente unici e uno skyline della città di grande effetto, soprattutto al tramonto. Per la storia più approfondita del Forte San Felice suggerisco questo sito: http://www.comitatofortesanfelice.it/02%20Storia%20Forte%20San%20Felice/storiafortesanfelice.htm



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