sabato 4 febbraio 2017

Il castello di sabato 4 febbraio






RAPAGNANO (FM) – Castello

Si fa risalire l'etimologia del nome Rapagnano al fatto che sulla sommità del colle del paese sarebbe sorto un tempio dedicato al dio Giano. Rapagnano è citata in alcuni scritti dello storico Plinio il Vecchio. Nel 1880 nel paese vennero trovati reperti romani e preromani. Si pensa che il nucleo originario di Rapagnano si sia costituito agli inizi dell’anno 1000. Nel 1100, come tanti altri centri, anche a Rapagnano avvenne il fenomeno dell’incastellamento, cioè la costruzione delle mura e delle torri che racchiudono l’intero abitato, rendendolo un castello fortificato. Si entrava nel paese attraverso due sole porte: porta Marina e porta Sole. Il nome è in relazione con il loro punto visivo. Queste porte venivano chiuse al suono dell’Ave Maria e chi era rimasto fuori poteva pernottare nella casa del viandante, presso la chiesa di S.Giovanni. In quel periodo, come quasi tutti i castelli vicini, Rapagnano era sotto il dominio del Vescovo di Fermo; dichiaratamente filopapale come dimostrano i merli guelfi dei suoi torrioni, si trovò spesso in contrasto con Montegiorgio, di cui nel 1229 divenne possedimento, ma poi fu riconquistato da Fermo, con il quale condivise le suc­cessive vicende storiche. Intorno al 600-700 un terremoto ha costretto il paese ad una ricostruzione con l'ampliamento della piazza e la ricostruzione di alcune chiese e del palazzo comunale. Partendo da Viale Europa, il bel viale alberato di circa 300 m., che il Podestà Angelo Coccia ha reso più bello nel 1925, con doppie file, in entrambi i lati, di platani e ippocastani, si arriva al paese. Sulla sinistra si vede il primo torrione, ben conservato; Più avanti altri due torrioni, il primo ben conservato, ma mancante di beccatelli e merlatura, il secondo attualmente trascurato, verrà presto restaurato in seguito all’acquisto del Palazzo Picchi. Proseguendo si arriva ad un crocevia: alla destra si vede la Porta da Bora o Porta Marina, ricostruita, nella forma attuale, nel 1707,che un tempo costituiva l’unico accesso al castello, mentre alla sinistra la strada porta all’antica Fonte della Ripa, dell’epoca Romana. Il centro storico, ad eccezione dei tre torrioni nella parte ovest, ha perso la severità difensiva del castello e sul giro di mura, con il tempo, si sono integrate case e palazzi. In questo video (di Marca Fermana) possiamo vedere il centro storico e gli elementi residui del castello: https://www.youtube.com/watch?v=xyDKG3aN340


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