lunedì 6 marzo 2017

Il castello di lunedì 6 marzo




MOGGIO UDINESE (UD) - Torre medievale

Nell'XI secolo il conte Cacellino, nobile carinziano, conte palatino e supremo maestro della corte imperiale, possedeva vasti territori in patria e in Friuli, fra cui il castello di Moggio. Disponendosi a partire per la Terra Santa nel 1070 o 1072 secondo la leggenda avrebbe lasciato i suoi beni al cugino Federico, patriarca di Aquileia, per edificare nel luogo del castello un monastero benedettino, che godesse delle rendite e dei possessi del castello. Il 9 giugno del 1119 il patriarca Voldarico I fece consacrare il monastero di Moggio da Andrea Emona (vescovo di Cittanova d'Istria). Il monastero fu intitolato a San Gallo, come il celebre monastero in Svizzera del quale il patriarca era stato abate. Per accrescere il prestigio della nuova abbazia il patriarca le concesse vasti beni in Carinzia, in Friuli e in Carnia. Accordò inoltre la supremazia sulle pievi di Cavazzo, di Dignano e di Gorto. Dopo la bolla di Lucio III (1185) gli abati moggesi furono immediatamente soggetti solo alla Santa Sede. L'abbazia fu saccheggiata dai soldati germanici dell'imperatore Corrado IV. Ghiberto da Marano sul Panaro, contemporaneo e vicario generale del patriarca Bertrando si San Genesio, ne fu abate dal 1329 al 1349, anno in cui venne assassinato. Dall'abate dipendevano parrocchie o cure, sulle quali esercitava la propria giurisdizione per mezzo di pievani, curati o cappellani, secolari o regolari, nominati da lui; l'amministrazione avveniva per mezzo di camerari, che erano tenuti a presentarsi per la visita di omaggio ogni anno, nella solennità della consacrazione del monastero od in quella del santo patrono San Gallo (16 ottobre). Per la giurisdizione temporale, l'abate era feudatario del patriarca di Aquileia ed aveva piena ed intera giurisdizione con mero e misto impero compreso il jus sanguinis e con molte alte prerogative, sopra l'intera valle del Fella e sulla villa di Baiuzzo in Friuli. Aveva diritto di voto nel parlamento del Friuli. I documenti di XIII e XIV secolo enumeravano 146 possessi fondiari. Con il Quattrocento la giurisdizione e l'amministrazione dell'abbazia venne affidata dagli abati, divenuti commendatari, a loro vicari e procuratori. Nel 1420 passò nel territorio della Repubblica di Venezia. San Carlo Borromeo fu abate di Moggio dal 1561 al 1566. Con la morte del conte Felice Faustino Savorgnano (1773) la chiesa abbaziale venne convertita a semplice chiesa parrocchiale e la giurisdizione feudale posta all'incanto e acquistata per 44000 ducati dai signori Mangilli e Leoni che assunsero il titolo di marchesi di San Gallo. Soltanto con il 1869 papa Pio IX restituì alla pieve di Moggio il titolo di chiesa abbaziale. Comunemente chiamato "Palazzo delle prigioni", l'antico edificio ancora esistente a Moggio è probabilmente una delle torri del castello medievale in seguito adibita a palazzo di giustizia e, nel periodo napoleonico, a carcere mandamentale. Anticamente a 4 piani, all'inizio dell'800 ridotti a tre, attualmente viene utilizzato quale sede per mostre d'arte. La torre, massiccio edificio in pietra rozzamente squadrata, misura mt 10x13 di lato, per un altezza di circa 13 metri. E' quanto di più antico ci rimane del complesso difensivo e di tutta l'abbazia. L’esterno è costituito da conci e sassi mal squadrati, poche e piccole finestre, di cui le due presenti sul lato nord, a filo di terreno, sono protette da grosse sbarre; alla base di una di queste, alcuni decenni fa, è stata rinvenuta una cisterna riutilizzata come pozzo da butto, all’interno della quale si è rinvenuto materiale archeologico di XIV-XVI secolo. L'interno è diviso orizzontalmente tramite travature squadrate alla sansovina in due piani rialzati di due vani ciascuno. Una scala immette ai sotterranei, i cui vani sono coperti da volte a botte. Nel 1391 la torre venne ristrutturata in seguito ad un incendio.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Moggio_Udinese, http://www.moggioudinese.info/torre-medievale.html, http://www.archeocartafvg.it/portfolio/moggio-udinese-ud-la-torre-medioevale/

Foto: la prima è presa da http://www.archeocartafvg.it/wp-content/uploads/Moggio_Udinese_torre_medioevale.jpg, la seconda è di neverland59 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/56909/view

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