mercoledì 22 marzo 2017

Il castello di mercoledì 22 marzo






MERLINO (LO) - Palazzo Carcassola-Grugni in frazione Marzano

Feudo di proprietà dei conti di Merlino, la terra fu donata nel 1370 da Bernabò Visconti alla moglie Regina della Scala. Nel 1647 passò al conte Belgioioso, alla cui famiglia rimase fino al 1782. In età napoleonica (1809-16) Merlino fu frazione di Paullo, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Il Palazzo Carcassola-Grugni, meglio conosciuto come Castello, è quella imponente costruzione che si incontra all'ingresso della frazione di Marzano, e più precisamente alla fine del lungo rettilineo quando si proviene da Merlino oppure dalla strada statale Paullese. Costruito probabilmente alla fine del '500 ed appartenuto inizialmente ai nobili Carcassola, il Palazzo attualmente è di proprietà della famiglia Grugni di cui l'Ing. Vincenzo ne è il diretto rappresentante; egli ne apre le porte al pubblico in occasione di visite guidate, meeting, cerimonie e manifestazioni (quest'ultime spesso in collaborazione con l'amministrazione comunale o l'istituto scolastico). Per Marzano quest'edificio rappresenta un patrimonio artistico di immenso valore dichiarato tale nel 1981 dal Ministro per i Beni Culturali e tuttora sottoposto alle disposizioni di tutela previste per legge. Grazie anche a questo riconoscimento, il palazzo è stato negli ultimi anni notevolmente ristrutturato. L'edificio si articola attorno ad un cortile quadrato delimitato da quattro corpi di fabbrica della stessa altezza. Il palazzo sorge su un imponente basamento con zoccolo a scarpa, residuo della precedente fortificazione. La fronte nord-orientale presenta un'alta torre centrale. Spiccano il portico e il soprastante loggiato sulla fronte verso la corte. Vi possiamo accedere attraversando il vialetto che conduce al grande portone ad arco ed entrando nell'androne che da sul cortile rettangolare, nel quale domina sul fondo il doppio porticato ad archi e la torre belvedere che si eleva sul lato est. Le circa quaranta stanze esistenti sono tutte illuminate da ampie finestre; all'interno è possibile ammirare i bellissimi affreschi e dipinti ispirati alla pittura classica del '500 nonchè i soffitti adornati di cassettoni in legno intagliato e decorato. Ma anche il resto dell'architettura come ad esempio i camini, le scale, le balconate e persino i sotterranei incantano ogni visitatore del luogo. Per promuovere la conoscenza di questo inestimabile tesoro del lodigiano che pochi conoscono, è stato pubblicato nel 2005 un piccolo volume che ne descrive il patrimonio artistico e storico; è possibile richiederlo scrivendo all'autrice: sig.ra Stefania Biancossi.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Merlino_(Italia), http://www.comune.merlino.lo.it/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idservizio/20017, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO620-00077/

Foto: la prima è di Elio1952 su http://mapio.net/pic/p-30781857/, la seconda è presa da http://www.lombardiabeniculturali.it/img_db/bca/LO620/1/l/77_lo025001.jpg

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