martedì 11 aprile 2017

Il castello di martedì 11 aprile






MONTAGNANA (PD) - Rocca degli Alberi

Monumento simbolo di Montagnana, incastonato nella cortina muraria verso occidente, è il castello di Porta Legnago. Analogamente al Castello di San Zeno, a levante, la Rocca degli Alberi era attorniata in origine da un fossato sia all’interno che all’esterno delle mura e quindi collegata con ponti levatoi. A volere questa imponente e munitissima fortezza, che aveva lo scopo non solo di proteggere uno degli ingressi, ma anche di costituire un baluardo estremo di resistenza, fu Francesco I da Carrara, Signore di Padova (i cui stemmi familiari - scalpellati dai veneziani successivamente alla sottomissione alla Serenissima nel 1405 - compaiono accanto a quello del Comune di Padova). L'architetto fu un certo Franceschin de' Schici, di cui non abbiamo altre notizie. I lavori durarono solo 28 mesi, dal 1360 al 1362. La Rocca degli Alberi di Montagnana è costituita da tre edifici: l'Androne, il Torrione e il Mastio. L' Androne è un lungo corridoio fortificato, che poteva essere facilmente sbarrato ai due estremi e in due punti intermedi grazie ai ponti levatoi e alle saracinesche. Ogni ridotto difensivo poteva essere completamente isolato e tenuto sotto mira dalle posizioni superiori, ed è questo il concetto che informa l'opera tutta: se una parte della Rocca va perduta, il successo per il nemico è effimero, in quanto è isolato e bersagliato da punti più sicuri. All'uscita della Porta degli Alberi si possono notare la scritta celebrativa della costruzione e tre stemmi in pietra: il simbolo carrarese, il carro; la Croce Antoniana, simbolo della città di Padova; l'arma personale di Francesco I da Carrara, e cioè un cimiero con una testa di moro cornuta. Il mastio, che è la parte più alta dell'edificio, era cieco fino al terzo piano, poiché la parte inferiore era destinata a cantina e a segreta. Dal numero delle feritoie e dalle dimensioni dei magazzini, si è calcolato che, nei momenti di crisi, la guarnigione ospitata poteva raggiungere i cento elementi, con viveri per più di sei mesi. La parte di mura che fiancheggia la Rocca è quella più antica, costruita dal Comune di Padova. È quasi esclusivamente in mattoni, e non ci sono torri vere e proprie, ma solo due guardiole con merli rialzati. Possiamo notare che in questo lato della cinta manca il camminamento: questo infatti era costituito da tavolati in legno posti su travetti infissi orizzontalmente nel parapetto merlato. Le mura erano continue e non esisteva la porta attuale. Nel 1317 Cangrande della Scala, Signore di Verona, s'impadronì della città che per una ventina d'anni fece parte del dominio Scaligero. Per motivi strategici e per maggiore comodità, la guarnigione veronese fece aprire in questo punto una seconda porta oltre a quella si S. Zeno, che si trova sul lato opposto. Ritornata la città in mano a Padova, si pose il problema di cosa fare di questa nuova apertura nella cinta muraria, e fu deciso di costruire una bertesca di due piani, una struttura di legno che sporgeva anche sul lato esterno. Queste mura quindi rappresentano un compromesso fra le costruzioni in muratura e quelle totalmente o parzialmente in legno. Negli anni successivi, le nuove costruzioni militari si orientano prevalentemente sulla pietra, naturale o cotta, anche perché cominciano ad essere adoperate con sempre maggiore frequenza le terribili armi a proiettili incendiari, introdotte dall'oriente. Si comprende quindi come una fortificazione anche parzialmente in legno presentassero rischi gravissimi. Per questo motivo un secolo più tardi, la bertesca venne sostituita da una Rocca vera e propria. Il complesso era stato adibito dal 1963 a Ostello della Gioventù, ora spostato in una struttura pochi metri fuori le mura. La Rocca è visitabile, a pagamento, nel periodo di apertura dell’Ostello della Gioventù; nella stagione invernale, occorre invece richiedere una guida all’Ufficio Turistico. Nel settembre del 1980 è stato emesso il francobollo da 1000 lire che raffigura la Rocca degli Alberi, appartenente alla serie "Castelli d'Italia". Altri link suggeriti: http://www.magicoveneto.it/Padovano/Montagnana/Rocca-degli-Alberi-Porta-Legnago-Montagnana.htm (ricco di foto), https://www.youtube.com/watch?v=pTrAuXt7xnc (video di tesoritralemura).

Fonti: http://www.comune.montagnana.pd.it/index.php/2-non-categorizzato/133-urbanistica-la-rocca-degli-alberi, testo del Prof. Alberto Costantini su http://www.ilmarescalco.it/dati/montagnana/rocca.html, https://it.wikipedia.org/wiki/Montagnana#Rocca_degli_Alberi

Foto: la prima è di Silvano Balbo su https://www.panoramio.com/photo/66661495, la seconda è una cartolina appartenente alla mia collezione

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