sabato 10 marzo 2018

Il castello di sabato 10 marzo



BORGOROSE (RI) – Torre in frazione Torano

La località è divisa geograficamente in due parti, dette "la Piazza" e "la Villa", separate dal colle sul quale è posta la torre del XIV secolo, simbolo del borgo. Le origini risalgono a Tora, villaggio abbandonato al tempo delle incursioni saracene e sito nel III secolo del martirio dei Santi Anatolia e Audace, occupato dal contemporaneo centro abitato limitrofo di Santa Anatolia. Appartenente al territorio controllato dai conti di Albe e di Celano, fu successivamente oggetto di controversie tra le famiglie Savelli e Orsini che se ne contendevano il possesso. Nel giugno del 1381 vi si tenne la battaglia che prese il nome dalla località, combattuta tra gli Aquilani, guidati dai Camponeschi, e i Pretatti, che venne vinta dai primi solo grazie agli aiuti dati dalle milizie degli Orsini. Successivamente venne in possesso dei conti Colonna, poi duchi di Tagliacozzo, fino al 1520 quando, in retrocessione di parte del castello di Riofreddo, venne concessa da Fabrizio Colonna ai Caffarelli di Roma che in seguito ne cedettero alcune quote alla famiglia Rota. All'interno del territorio di Torano si trova la torre, unica superstite (insieme a parte della cinta muraria) del vecchio paese situato sul colle e distrutto dal terremoto della Marsica del 1915. Ad ovest di Bocca di Teve si erge maestosa, solenne, leziosa, e quasi regina di quel luogo la torre di Torano, a pianta quadrata, di circa 30 metri d'altezza. All'uso strategico di questa torre, costruita con criteri di imponenza, bisogna unire una particolare significazione simbolica, legata alla dignità e alla potenza del feudatario che ivi risiedeva, il "mastio" che per la sua bellezza puo assurgere a simbolo del borgo sia medioevale che attuale. Isolata, a sud dal resto del complesso medioevale, presenta, a circa 10 metri d'altezza nel suo lato ovest l'ingresso con un bel portale di fattura gotica a cui si accedeva attraverso un ponte levatoio. Il tipico borgo medioevale dalle mura di cinta multiple e fornito, come appare dai ruderi, di ben 12 torrioni rispettivamente 5 a sud-ovest del "mastio ", tre a nord e quattro ad ovest, e situato su un colle tra Torano-Piaza e Torano-Villa. Si accedeva al castello a nord-est, attraverso un'unica porta a due archi e sul frontane del primo si ammira un affresco raffigurante il martirio di S. Barbara. Il mastio è ora privo di copertura e manifesta delle vaste crepe nel lato nord. Le armi da fuoco, le macchine balistiche, le catapulte e le balestre venivano immesse e maneggiate attraverso due feritoie, a forma di croce, una nel lato est e l'altra nel lato ovest. Sotto il "mastio" vi erano anche le prigioni. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=bFG8X2eISQM e https://www.youtube.com/watch?v=4ZBwg6J8oJQ (entrambi i video di Toranesi Channel)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Torano_(Borgorose), http://www.riservaduchessa.it/storia/torano.html,

Foto: la prima è di Davec su https://it.wikipedia.org/wiki/Torano_(Borgorose)#/media/File:Torre_Torano_di_Borgorose.jpg, la seconda è presa dalla pagina Facebook “Pro Loco Torano di Borgorose (https://www.facebook.com/ProLocoTorano/)

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